La Peculiarità: Santuario de Anfore

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La peculiarità: Santuario delle molte Anfore

Per la Benedizione i pellegrini portano, affrontando spesso grandi difficoltà, Anfore dai loro Santuari, riempite dei loro Contributi.

Riflusso contenuto in Anfore.

“Riempite le Anfore di Amore alla Chiesa!”

Un Santuario trabocca d’amore per la Chiesa

Quando nella Primavera del 2014 un grave terremoto colpisce il Cile, l’Anfora del Santuario di Bellavista viene portata nel “Santuario di noi tutti”. Guardandola più attentamente, un giovane ha scoperto in fondo all’Anfora un paio di foglietti che erano rimasti ancora dentro. Erano foglietti su cui si scrivono i contributi al Capitale di grazie, portati quasi 10 anni fa in occasione della Benedizione. Ora il legame con Cile si fa ancora più personale, più vivo. Vita che scorre affluendo e rifluendo, vicendevole dare e portare.

 

Molte Anfore, che erano state portate per la Benedizione, sono rimaste a Belmonte ed hanno trovato un posto d’onore nella Casa dell’Alleanza. Nel Santuario le Anfore si avvicendano e uniscono al rispettivo il Paese dal quale provengono.

 

Qualche visitatore si meraviglia vedendo in piena Roma una “Cholita” – tipica anfora di terracotta della Bolivia – un cesto del Burundi, un’anfora con l’immagine della Guadalupana, Ns. Signora di Guadalupe  o una didascalia portoghese. E ad un tratto capisce che qui non si è in un Santuario tedesco o italiano, ma in un Centro di Schoenstatt internazionale. Nel Cuore della Chiesa universale.

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